La compagnia filodrammatica di Roveredo di Varmo si è costituita ufficialmente nel lontano 1975 e in questi anni di storia molti avvenimenti sono accaduti: numerose rappresentazioni sono state inscenate, svariati personaggi sono subentrati all’interno del gruppo, così come vari tipi di pubblico si sono successi l’uno dopo l’altro. Da “I Ruspios” a “Lacjase gnove” (Carlo Goldoni), da “Il punt da la Silvie” e “Trè matèz par una anel ” (testi di Paola Tubaro, regia di Luciano Rocco), da “La foghère ” (Luciano Rocco, regia di Lindo Pagura) a “Lis disgrazis a van come i fraris, mai solis ”, di Luciano Rocco (regia Lindo Pagura).. Gli attori della compagnia hanno avuto la possibilità di seguire alcuni corsi, come quello sulla Commedia dell’Arte (l’antico teatro italiano d’improvvisazione popolare, che ha dato origine alle celeberrime maschere, per intenderci) con due maestri d’eccezione, Claudia Contin (una delle migliori Arlecchino della Commedia italiana), nella parte di improvvisazione corporea, e Ferruccio Merisi, per quanto riguardava l’esercizio vocale, o quello di dizione, tenuto da Mirella Trangoni. La partide dal vinars (liberamente tradotto in friulano da Paola Tubaro, da “La strana coppia” di Neil Simons), e l’inedita Eline (adattamento in friulano ad opera di Paola Tubaro di una delle ultime produzioni di Luciano Rocco, con regia di Alex Campagner). Nel 2011 ha debuttato con la commedia SietNininis... Sassinis (libera interpretazione di “Otto simpatiche donnette” di Salvino Lorefice), con la regia di Claudio Mezzelani. Successivamente, nel 2013 è stato realizzato Ce comediischestNadâl!, commedia brillante con regia interna che mirava a coinvolgere i giovani attori subentrati nella compagnia. Nel 2014 è stato realizzato lo spettacolo Vôs di Friûl. Storie de Patrie InDivise, ispirato alla storia della terra e della gente friulana. Agli inizi del 2017 la compagnia ha debuttato con Dal siet al nûf , per la regia di Claudio Moretti. L’ultimo lavoro prodotto è News in the gnot in scena dall’estate 2018, sempre con la regia di Claudio Moretti. Il testo è tratto da “Feu la mère de madame” di G. Feydeau ed è stato liberamente adattato e tradotto a cura della compagnia.