La compagnia nasce nel 1985 a Marano Lagunare (UD), sotto la guida dell'autore e regista maranese Andrea Regeni. Suoi sono i primi tre testi in lingua italiana allestiti dalla compagnia: "Il senso del senso", "Uno come noi" e "La storia si ripete". Nel 1989, l'ormai ampliata compagnia si cimenta con il testo di un'altro autore maranese: "La torbiera storia de povera zente" di Piero Marani. Nel 1990 durante le celebrazioni in occasione della ricorrenza del Sinodo scismatico di Marano (590-1990), la compagnia si avvicina per la prima volta ad un testo di Goldoni, riadattando in maranese "Le baruffe chiozzotte". Nel 1992 viene allestito "Ario, una favola in musica" dei maranesi Carlo Scala e Americo Formentin, appassionante racconto in un collage di suoni e colori, musiche e canti, mimi e danze, fantasia e realtà. Il bicentenario della morte di Goldoni nel 1993 è l'occasione che riavvicina la compagnia all'autore veneziano con l'allestimento di "Arlecchino servitore di due padroni", è un sodalizio durato fino al 1995, anno in cui l'assemblea teatrale maranese mette in scena un'altro testo goldoniano:"Sior Todero brontolon". Ultima lavoro goldoniano dell'ATM è "La casa nova", spettacolo con il quale ha debuttato nel gennaio del 1998. . Nel 1999, mette in scena "Le furberie di Scapino" da Molière, con la regia di Giuliano Bonanni, spettacolo VINCITORE nel 2000 del Premio “Fain-Valdemarin” di Romans d’Isonzo (GO). Nel 2002 la compagnia mette in scena un nuovo spettacolo di Commedia dell’Arte : “Alla conquista delle donne” di Claudio de Maglio di nuovo con la regia di Giuliano Bonanni. Con questo allestimento la compagnia vince nel 2003 il premio quale MIGLIOR SPETTACOLO alla 3ª Rassegna “Il Torrione” di Citerna (PG) e nel 2004 è PRIMO CLASSIFICATO al IX Festival del Teatro Spontaneo di Arezzo. Dal 2005, ispirandosi alle “Baruffe chiozzotte” di Goldoni, nuovo spettacolo di Commedia dell’Arte con la messa in scena di “Donna Libera e la fortezza contesa” di Valentina Rivelli, con il quale vince il premio come MIGLIOR SPETTACOLO nel 2006 al Festival Nazionale di Citerna (PG) e nel 2008 al Festival del Teatro Spontaneo di Arezzo.